In queste sere di fine estate molti avranno notato che il colore della Luna non è sempre uguale. Gialla e a volte rossiccia quando sorge ed è bassa sull’orizzonte, sempre più chiara man mano che si alza nel cielo fino a divenire di un bianco accecante quando è piena ed alta sulle nostre teste. Viene allora naturale chiedersi: ma qual è il vero colore della Luna?
La risposta definitiva in tal senso viene dalle foto delle missioni spaziali e in particolare da quelle scattate dagli astronauti delle varie missioni Apollo, foto da cui si vede chiaramente che la Luna è per la maggior parte di colore grigio scuro, con piccole regioni di grigio più chiaro e qualche chiazza di colore marrone chiaro. Il colore osservato della Luna, invece, è il risultato di tre fattori. Innanzitutto il colore della luce solare, dato che la Luna, come tutti sanno, non emette luce propria ma riflette la luce del Sole che, per definizione è di colore bianco: un colore che – come dimostrò per la prima volta il grande fisico inglese Isaac Newton – risulta dalla mescolanza di radiazioni di frequenza diverse (tutti i colori dell’arcobaleno) che vanno dal blu scuro al rosso cupo. Il fatto che il Sole stesso ci appaia giallo è dovuto da un lato ad un fenomeno atmosferico di cui si parlerà tra breve, e dall’altro alla sensibilità dell’occhio che ha la sua massima efficienza in corrispondenza della luce gialla. Un secondo fattore è il colore intrinseco della superficie lunare e il terzo è, per l’appunto, legato alle condizioni dell’atmosfera terrestre.
Iniziamo da quest’ultimo. La nostra atmosfera, grazie alla presenza di polveri sospese nei suoi strati più bassi, agisce come un filtro che blocca la radiazione più blu e la diffonde in tutte le direzioni. Questo fenomeno, mentre da un lato determina il colore azzurro del cielo durante il giorno, dall’altro fa sì che, nel guardare direttamente il Sole, la radiazione che colpisce il nostro occhio abbia una componente blu molto ridotta e che il colore solare appaia diverso, non più bianco ma giallo. Quando il Sole è basso sull’orizzonte, lo spessore di atmosfera attraversato dai raggi solari è molto maggiore e quindi anche l’efficacia delle polveri nel filtrare la radiazione blu aumenta. Ciò spiega perché il Sole all’alba, ma soprattutto al tramonto, appaia molto spesso di colore arancione o addirittura rossiccio. Lo stesso fenomeno vale anche per la Luna e spiega perché al suo sorgere essa appaia spesso di colore giallo o giallo bruno. Quando invece la Luna è alta sull’orizzonte, lo spessore di atmosfera attraversato dalla radiazione è molto minore e così anche l’assorbimento della luce blu ed il colore del nostro satellite ritorna ad essere quello della radiazione solare: bianco. Si potrebbe obbiettare che se la Luna è grigia allora, quando è alta sull’orizzonte essa ci dovrebbe apparire grigia e non bianca. Basta però riflettere un attimo per convincersi che non è così. Il colore grigio è, infatti, una sorta di filtro neutro che assorbe la radiazione solare in modo pressoché uguale a tutte le frequenze e quindi non ne altera la distribuzione in colore ma produce solo un abbassamento dell’intensità luminosa.